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PASTICCIO PdR

28.2.08

UOLTER UELTRONI FACTS


Visto che nel nostro paese (dico Prata) esiste una sola propaganda, un solo candidato,
unanimità coatta;
visto che pare davvero Santo;
sentito il parere illustri non votanti;
in conformità con l'acido lattico di Santoro;

eccovi uno spaccato della considerazione che hanno gli Italiani di UOLTER UELTRONI:

(Bisax ore 17:27 giovedì, 28 febbraio)
Uolterueltroni ha avuto un'idea di sinistra: tiriamo l'Italia fuori dalla Nato e portiamola nell'NBA.

(stefanopz ore 17:59 giovedì, 28 febbraio)
uolterueltroni in realtà ha dieci decimi, ma porta gli occhiali per non vantarsi troppo.

(insanesoul ore 16:51 giovedì, 28 febbraio)
Uolter Ueltroni quando incontra una pozzanghera non l'aggira. L'attraversa dividendone le acque.

(akkaeffe ore 14:45 giovedì, 28 febbraio)
Uolterueltroni si é molto rammaricato quando ha dovuto dire a Niki Vendola che, purtroppo, non era riuscito a trovargli neanche un buco.

(Bisax ore 14:40 giovedì, 28 febbraio)
ualterueltroni ha una mente così aperta che di fronte ad un bivio, imbocca entrambe le strade.

(Bisax ore 13:25 giovedì, 28 febbraio )
Uolterueltroni non dice mai calvo, dice "diversamente biondo".

(moreno9000 ore 10:25 giovedì, 28 febbraio)
Terminato il tour in pullman Uolter andrà per mare, toccando i principali porti italici
a bordo delle sue tre caravelle : la Rosy, la Emma e la Santa Binetti.

(il.poeta ore 10:11 giovedì, 28 febbraio )
Uolterueltroni ha inventato la nutella.

(akkaeffe ore 09:32 giovedì, 28 febbraio)
Anche Uolterueltroni é contrario ai rapporti prima del matrimonio. " Fanno arrivare tardi alla cerimonia " Ha dichiarato alla stampa.

(flaubert ore 19:17 mercoledì, 27 febbraio)
Uolterueltroni non solo è vegetariano, ma acquista animali dai macelli per dare loro salvezza e ricovero.

(IgorTV ore 18:02 mercoledì, 27 febbraio)
Uolterueltroni conosce la data esatta della fine del mondo. Al momento, sta contrattando col Padreterno per ottenere una proroga.

(IgorTV ore 15:59 mercoledì, 27 febbraio)
Uolterueltroni aiuta anche l'angolo 90° a raggiungere l'ebollizione.
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--> segue qui.

io smetto per il troppo ridere.

NASCE IL DISTRETTO CULTURALE VESTINO: Prata tra i 27

Durante i lavori di adeguamento della SS17 tra Castelnuovo e Navelli, gli innumerevoli rinvenimenti archeologici hanno trasformato un cantiere di ingegneria stradale in un qualcosa di altro. Aldilà della strada, del discutibile intervento Anas, superata la fase del sensazionale dovuto alle scoperte (per chi le ha viste, le due sculture in osso riportate in foto e rinvenute in una tomba, sono in vero splendide); è partito il treno delle proposte che dal parco archeologico ha condotto, in un tempo stranamente breve per le istituzioni italiche,
al DISTRETTO CULTURALE VESTINO.

Lunedì scorso, durante una riunione preliminare tenutasi in Provincia, la Pezzopane ha illustrato le idee guida del progetto; all’incontro hanno preso parte i sindaci dei 27 comuni interessati (tutti i comuni dell’area Vestina), l’assessore della Provincia di Pescara Paolo Fornarola, Anna Maria Reggiani della Soprintendenza Archeologica Abruzzese, l’archeologo Vincenzo D’Ercole e Umberto Ammassari, amministratore delegato di Ales, società partecipata dal Ministero, che ha realizzato lo studio.Si attende ora la firma del protocollo d’intesa, solo dopo si potrà vedere qualche soldo d’investimento.
Cosa sia in generale un Distretto Culturale non è difficile da capire: l’idea di base infatti è mutuata dai Distretti industriali. Per capire meglio, visitate il primo distretto culturale d’Italia realizzato in Sicilia nella Val di Noto. Se sia o meno uno strumento idoneo a favorire lo sviluppo del nostro territorio non è dato di prevedere; certo è che in mancanza di un senso di appartenenza delle genti, con comunità locali che non si riconoscono in una identità condivisa, sarà fallimento.
L’idea è ambiziosa: mettere insieme 2 Province (L’Aquila e Pescara) e 27 Comuni, in nome della civiltà Vestina; affascinante quanto difficile.
Secondo la società Ales si potrebbe avere un ritorno economico stimabile in oltre 14 milioni di euro, con buone conseguenze anche sui livelli occupazionali.
Speriamo che nei prossimi tavoli che porteranno al protocollo d’intesa (la firma è prevista entro il mese di marzo), il nostro sindaco sappia cogliere l’occasione e sedere da protagonista;
Prata è storia Vestina.

23.2.08

LA SEZIONE AUREA PARTE 1




COSTRUZIONE DEL SEGMENTO AUREO:
Dato il segmento AB, dividerlo in due parti uguali con il punto M. Dall'estremità B tracciare la perpendicolare al segmento fino al ottenere CB= MB. Dal punto C, tracciare con il compasso un semicerchio fino ad incontrare in D il segmento AC. Puntando infine il compasso in A con raggio AD, si ottiene il punto E che divide il segmento in due parti con proporzione aurea (AE/EB= 1,618).



La sezione aurea fu studiata dai Pitagorici i quali scoprirono che il lato del decagono regolare inscritto in una circonferenza di raggio r è la sezione aurea del raggio e costruirono anche il pentagono regolare intrecciato o stellato, o stella a 5 punte che i Pitagorici chiamarono pentagramma e considerarono simbolo dell’armonia ed assunsero come loro segno di ricoscimento , ottenuto dal decagono regolare congiungendo un vertice si e uno no . A questa figura è stata attribuita per millenni à un’importanza misteriosa probabilmente per la sua proprietà di generare la sezione aurea , da cui è nata .
Infatti i suoi lati si intersecano sempre secondo la sezione aurea :

La Sezione Aurea, in quanto legge strutturale del corpo umano, ha conosciuto in Leonardo da Vinci (1452/1519) un geniale assertore , avendo collaborato con i suoi schizzi alla stesura del trattato "De Divina proportione" (Venezia,1509) di Luca Pacioli.
A partire dal Rinascimento la Sectio Aurea acquista il crisma della bellezza estetica. Secondo Luca Pacioli ed Albrecht Dürer , la SectioAurea o numero d'Oro, era elemento proporzionale analogico tra la figura umana e la natura oggettiva.
In campo filosofico, inoltre, l'Harmonia della Natura diviene causa e principio del mondo. Ci riferiamo agli scritti di G. Bruno " De la Causa, principio et Uno"(1584) oppure al "Mysterium magnum" ( 1623) di Jacob Böhme. (***)
In botanica, fisica, zoologia, architettura, pittura e musica, oltre che in geometria in alcune relazioni riguardanti i poligoni regolari, la sezione aurea interviene in modo insistente. Essa, che non è altro che un semplice rapporto di numeri, si incontra ovunque, in natura, come nella scienza e nell'arte, e "contribuisce alla bellezza di tutto ciò che ci circonda."
L’equilibrio armonico che si percepisce nelle opere dell’arte classica e rinascimentale è il risultato di un’impostazione che si realizza in alcuni principi compositivi come l’utilizzo della sezione aurea. In realtà vari esperimenti suggeriscono che la percezione umana mostra una naturale preferenza per le proporzioni in accordo con la sezione aurea. Gli artisti, quindi, tenderebbero quasi inconsciamente a disporre gli elementi di una composizione in base a tali rapporti.



15.2.08

M’ILLUMINO DI MENO 2008


Giornata Internazionale del Risparmio Energetico

IL DECALOGO DI CATERPILLAR

Per il quarto anno consecutivo Caterpillar, il noto programma di Radio2, in onda tutti i giorni dalle 18 alle 19.30, lancia per il 15 febbraio 2008 "M'illumino di meno", una grande giornata di mobilitazione internazionale in nome del risparmio energetico.

Dopo il successo delle passate edizioni, Cirri e Solibello, i conduttori di Caterpillar, chiederanno nuovamente ai loro ascoltatori di dimostrare come il risparmio sia una possibilità concreta e reale a cui attingere oggi stesso per superare i problemi energetici che assillano il nostro paese e gran parte delle nazioni del pianeta. L'invito rivolto a tutti è quello di spegnere le luci e tutti i dispositivi elettrici non indispensabili il 15 febbraio 2008 dalle ore 18. Semplici cittadini, scuole, aziende, musei, gruppi multinazionali, astrofili, società sportive, gruppi scout, istituzioni, associazioni di volontariato, università, cral aziendali, ristoranti, negozianti e artigiani uniti per diminuire i consumi in eccesso e mostrare all'opinione pubblica come un altro utilizzo dell'energia sia possibile.

Nelle precedenti edizioni "M'illumino di meno" ha contagiato milioni di persone impegnate in un'allegra e coinvolgente gara etica di buone pratiche ambientali. Lo scorso anno il "silenzio energetico" coinvolse simbolicamente le piazze principali di tutt'Italia: a Roma si spensero il Colosseo, il Pantheon, la Fontana di Trevi, il Palazzo del Quirinale, Montecitorio e Palazzo Madama, a Verona l'Arena, a Torino la Basilica di Superga, a Venezia Piazza San Marco, a Firenze Palazzo Vecchio, a Napoli il Maschio Angioino, a bologna Piazza Maggiore, a Milano il Duomo e Piazza della Scala, a Pisa Piazza dei Miracoli, a Siena Piazza del Campo, a Catania Piazza del Duomo, ad Agrigento la Valle dei Templi, e centinaia di altre piazze in centinaia di altri comuni grandi e piccoli, grazie al prezioso aiuto dell’ ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.

La campagna di "M'illumino di meno 2008" inizierà il 15 gennaio e si protrarrà per un mese fino al 15 febbraio (vigilia dell'anniversario dell'entrata in vigore del protocollo di Kyoto), dando voce al racconto delle idee più interessanti e innovative, in Italia e all'estero, per razionalizzare i consumi d'energia e di risorse, dai piccoli gesti quotidiani agli accorgimenti tecnici che ognuno può declinare a proprio modo per tagliare gli sprechi.

Sul sito internet del programma www.caterueb.rai.it, sarà possibile segnalare la propria adesione alla campagna, precisando quali iniziative concrete si metteranno in atto nel corso della giornata, in modo che le idee più interessanti e innovative servano da esempio e possano essere riprodotte dagli altri aderenti.
Quest'anno la campagna "M'illumino di meno" è patrocinata Ministero dell'Ambiente e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La redazione di Caterpillar - dal sito www.caterueb.rai.it

13.2.08

LA PAGINA PROVERBIALE … SCIIPLINATA

Predicare bene...razzolare meglio.Ci piace così!
Viaggiare Euro 3, Euro 4, trovare disdicevole il fumo, non solo quello degli scarichi di auto e motorini fuori regole, riscoprire il treno, anche come occasione di lettura, ringiovanire sulla vecchia 500, prediligere il mare d'inverno, raccogliere i funghi e vendemmiare in autunno, rinunciare all'aragosta e alle delittuose modalità di cottura, per non parlare del patè, e...aborrire la caccia.
E così via...verso il virtuoso, che è anche di moda, ma determina sempre più i comportamenti di molti per raggiunta maturità e responsabilità verso l'ambiente.
E ancora...preferire il naturale al sintetico, l'originale al clone, l'educazione alla...
Ritratto d'altri tempi, di comportamenti che non esistono più o comportamenti di una nicchia che si allarga a macchia d'uomo, per sentimenti condivisi, sin anche alla politica e alla preoccupazione per il futuro?
Al Gore è l'attuale bastone di questa bandiera che comincia a svettare e a richiamare anche attenzione e preoccupazione degli avversari a stelle e strisce.
Il bello e il buono come ciambella di salvataggio, dalla carta stampata alla politica,fenomeno così tanto attuale...
Certo che, una coltellata al giorno, due stupri alla settimana, quattro rapine allo stesso tabaccaio, otto truffe ai danni dello Stato, e così via raddoppiando, non si negano a nessun telegiornale e, visto che tra le 18.30 e le 20.30 i TG sono più delle cinque dita di una mano, gli stessi fatti delittuosi paiono a volte quintuplicati sino al rifiuto o all'accettazione per noia.
Di questo passo ci andremo tutti a...vaffa!

Anticipati solo dalla casta.

12.2.08

IPOTESI FOTOVOLTAICO DA 3KW a PRATA


Come richiesto da alcuni amici illustriamo anche l’ipotesi di un impianto fotovoltaico di circa 3kw, cioè di dimensioni ideali per una qualsiasi famiglia pratense.
Ipotizziamo venga realizzato su uno dei tanti tetti del nostro paese che guada caso sono orientati perfettamente a sud e con inclinazione ottimale compresa tra 20-30° nonchè privo di zone ombreggiate.
I conti che seguono sono stati tratti da uno dei tanti simulatori disponibili in rete: potete facilmente reperirli facendo una ricerca, oppure servitevi di Myenergy; il loro simulatore lo trovate qui.
Premesso che i numeri sono approssimati per difetto in una visione pessimistica non tenendo conto ne dell'aumento vertiginoso dell’energia a cui siamo destinati ne delle migliori tariffe incentivanti ottenibili tramite opportuni interventi previsti dalla legge. (vedi integrazione architettonica ed interventi di risparmio energetico congiunti).
Per il nostro territorio, ipotizzato che la nostra famiglia consumi all’anno 4000 kwh, avremo che:

POTENZA RIPRODUCIBILE x ogni kw istallato = 1566 kwh annuali
POTENZA ISTALLATA = 2.97 kw
PRODUCIBILITA’ LORDA = 2.97x 1566 = 4651 kwh

Tenedo conto delle inevitabili perdite di energia dovute a fenomini di trasmissione ed ad altri fattori negativi (-20%), avremo:

PRODUCIBILITA’ NETTA = 3721 kwh

Nell’ipotesi di utilizzare per il nostro impianto pannelli isofoton da 165 w ne occorreranno 18 per una superficie netta di mtq 23.76 ed un investimento iniziale di euro 21000.
(tutto incluso e con un prezzo largo. Si trova facilmente a meno)
Facendo due conticini avremo:

TARIFFA INCENTIVANTE = 0.44 euro per ogni kwh prodotto
RICAVI CONTO ENERGIA ANNUALE = 1637 euro
RISPARMIO ANNUALE SULLA BOLLETTA ENEL = 670 euro

Come ben evidenziato dal grafico seguente avremo un rientro dell’investimento a partire dal 10 anno di vita dell’impianto per giungere al 20 anno con un saldo positivo di quasi 25000 euro.
C’è da aggiungere che dopo il ventesimo anno di vita, pur cessando gli incentivi del conto energia e la producibilità dell’impianto ridotta al 80%, si continua a produrre corrente e quindi a risparmiare soldi sulla bolletta.

Inoltre, da tempo le Banche hanno messo a punto una linea di finanziamento specifica per il fotovoltaico che ci permette di realizzare l’impianto senza tirar fuori un solo euro.
Nel nostro caso specifico volendo finanziare l’intero costo iniziale (21000 euro) con un mutuo di 15 anni al tasso del 5.50% avremo che:

RATA FINANZIAMENTO ANNUALE = 2166 euro
BENEFICIO ANNUO = 2307 euro
SALDO = +191 euro
Nel grafico seguente è riportato l’andamento finanziario d’investimento nell’ipotesi di mutuo.

Tutto ciò, a differenze dell'eolico, è vero ed inconfutabile, senza il bisogno di indagini preliminari.

11.2.08

IPOTESI EOLICO da 20kw a PRATA


Nella mappa dell’atlante eolico (http://atlanteeolico.cesiricerca.it/viewer.htm) (l’indirizzo è quello di Pj basta ricercare per comune) è evidenziato il nostro comune ed è compreso nella fascia in cui la velocità del vento media annua a 25 m dal suolo è compresa tra 4 e 5 m/sec (faccio notare che pure Bussi è nella stessa fascia e tra Bussi e Tocco c’è una mega centrale eolica visibile dall’autostrada). Ho riportato anche il grafico della potenza prodotta in funzione della velocità del vento, di un generatore eolico di ultimissima generazione di 20Kw (cioè al massimo produci 20Kw in un’ora). Supponiamo di scegliere un posto con piccolo promontorio nel nostro comune (es. sopraffonta) , e mettendoci nella condizione peggiore supponiamo che la velocità media annuale del vento sia 4 m/s; questo significa che nell’arco della giornata la vel è per es.: 12 ore 8 m/s e 12 ore 0 m/s, bene noi per essere pessimisti supponiamo che solo per un quarto (max 6 ore al giorno) la velocità sia di 8 m/s. In un anno ci sono 365 * 24 = 8760 ore che diviso 4 fa: 2190 e per essere ancora più prudenti diciamo 2000 ore all’anno produciamo a 8 m/s.
Bene nel grafico il generatore FL20KW riportato , (se andiamo a vedere a quella velocità ascisse) produce 17500 wh cioè 17,5 kw ogni ora che per 2000 fanno 35000 kw in un anno cioè 35 MW (mega watt), ma siccome crediamo pure alla sfiga diciamo 25-30 Mw in un anno. Bene lo stato incentiva la produzione con i certificati verdi che dal 2008 prevede anche il conto energia per l’eolico che viene pagato 0,30 euro a kw per le centrali fino a 200 kw,questo per 15 anni. Se alcuni blogger (es 4) ‘impazziscono e decidono di istallare una centrale di 40 Kw con 2 torri da 20 Kw come quelle descritte, con i costi attuali spenderebbero circa 80000 (max 90mila) euro compreso allaccio alla rete (dato la distanza non è eccessiva) producendo 50-60 MW annui che fanno 15000 (minimo) euro. Se dopo 6 anni invece di riprendersi i soldi,decidono di istallare altri 40 Kw, passando da 40 a 80 e a 100-1200 MW prodotti, ricaveranno 30000 euro l’anno; passano altri 6 anni,arrivati al 12° anno i ‘pazzi’ hanno i soldi per raddoppiare la potenza portandola a 160Kw producendo 200-240 MW che dopo la scadenza del certificato (e dopo aver recuperato l’investimento iniziale con il ricavato degli anni dal 12° al 15°) dal 15° anno, consente loro senza incentivi di ottenere almeno 20000 euro all’anno,cioè 400-600 euro mensili di rendita a testa (discreta pensione integrativa). I conti non sono per eccesso perché i certificati sono destinati a salire così come il costo dell’energia e i costi per l’istallazione eolica a scende. Supponiamo invece che i ‘pazzi’ abbiano fatto male (malissimo) i conti e che nei primi 6 anni invece di 50 MW annui se ne producano 25-30 (manco in pianura padana!) quindi 25000 x 0,30 = 7500 annui, il rientro (90000) è previsto in 12 anni; praticamente ancora meglio se avessero investito la stessa cifra nel fotovoltaico!!!

Questo post è opera dell'amico ORION
che ringrazio per il contributo.

7.2.08

Svegliaaaa


Vi ricordate il post di PJ del 17/07/2007
“Soldi per il fotovoltaico comunale” ?
Bene, quattro comuni, S.Stefano di Sessanio,
Capitignano, Navelli e S.Demetrio ne’ Vestini,
hanno unito le forze e sono stati premiati.
Entro sei mesi si doteranno di impianti
Fotovoltaici per la produzione di energia
Elettrica, ognuno con la potenza di 20 kw
da installare sugli edifici scolastici.
Questa iniziativa è sostenuta dalla
Carispaq, la regione finanzierà il 20%
delle spese, il resto sarà coperto con
un mutuo pagato in conto energia, quindi
grazie all’energia prodotta.
Comunque, lo sapevate no?
è pubblicato su tutti i mas media regionali.
Forse gli unici all’oscuro di tutto è proprio
La nostra amministrazione……………..
Mi rivolgo a quei 265 elettori
“Braavi, bravi……………..”
come tante un’altra occasione persa.

De Santis l’ex minoranza

4.2.08

MISTERI in PIETRA



Tra le tante misteriose presenze che caratterizzano il nostro territorio, 2 blocchi monolitici in pietra da tempo attraggono la mia attenzione.
Del tutto simili tra loro, ma rinvenuti in luoghi diversi.
Uno è stato scavato sul lato meridionale del portico del Tempio di Apollo in Peltuinum ed ivi giace. L’altro nei pressi del Lago Sinizzo ed ora si trova nel “giardino” comunale dell’exAsilo della frazione di S.Nicandro.


Si tratta di monoliti di forma approssimativamente ovale, lavorati nella parte superiore; presentano lungo l’asse maggiore due incassi tra loro collegati attraverso un piccolo foro; uno è a forma di H, l’altro una piccola vasca circolare. Il primo, quello rinvenuto a Peltuinum è caratterizzato inoltre da un orientamento perfettamente a Sud.
La datazione è incerta. Presumibilmente si tratta di un qualcosa antecedente il I sec. d. c.
La cosa interessante è che di reperti simili, tutti rinvenuti dalle nostre parti, se ne conoscono almeno 6: visibili ancora oggi restano quelli di S. Spirito d’Ocre, Fossa Stazione e Castello di Fagnano.
Con molta probabilità trattasi di altari opportunamente lavorati per la raccolta dei liquidi sacrificali, ma la scarsa conoscenza dei riti sacri Vestini non concede certezze.
La misteriosa bellezza di questi 2 reperti merita considerazione. Tracce della nostra identità pervenuteci miracolosamente intatte che andrebbero valorizzate adeguatamente invece di seminarle tra aiuole di improbabili giardini. Aldilà della funzione originaria, il loro disegno è davvero suggestivo e propongo di assumerlo come logo degli “sciiplinati”.

Paesani! cosa ne pensate?

1.2.08

IO NON VOTO


Anche in questo piccolo angolo di rete, cresce l’idea di non votare alle prossime consultazioni elettorali.
Non è mia intenzione persuadere nessuno. Credo sia chiaro a tutti che reputo la scelta quanto meno inutile se non sbagliata.
Voglio invece con questo post raccogliere considerazioni su questo argomento, davvero molto interessante.
Quello del “non voto” è il fantasma per eccellenza delle Democrazie Occidentali.
Giustappunto, di “fantasmi”stiamo parlando . Chi ci crede ancora?
Il fenomeno si manifestò in Italia con una certa consistenza nel 1976, con il 6.6% degli elettori aventi diritto che non si recò alle urne. Negli ultimi 30 anni è andato crescendo progressivamente fino al 18.6% del 2001. Se a questa percentuale aggiungiamo le altre opzioni di non voto, cioè le schede nulle e quelle bianche, risulta che un italiano su 4 si astiene. Eppur di governi se ne fanno.
Inizialmente tale fenomeno fu catalogato come fisiologico; l’astensionismo visto come una pura non-azione mossa dall’indifferenza e dall’apatia per le questioni politiche.
Noi invece stiamo parlando di astensionismo attivo (ammesso che possa esistere una tale contraddizione in termini); il “non –voto” per manifestare la contrarietà ad una situazione politica giudicata insostenibile.
Fatta eccezione per il Referendum abrogativo, dove esiste un quorum da raggiungere pena l’invalidazione della consultazione, nel resto delle votazioni anche davanti ad una massiccia astensione, il risultato sarebbe comunque valido. E’ una banalità, ma va detta, per chiarire che effetti diretti non ce ne sarebbero.
Quindi non votare per disgusto nei confronti di una classe politica è comprensibile, ma in pratica inefficace, se quella stessa classe politica si vuole mandare a casa. Costoro continuerebbero ad occupare i Palazzi del potere anche con un pugno di voti.
Certo, davanti ad una percentuale d’astensione considerevole (20-30% , oltre non credo sia verosimile) si avrebbe come conseguenza qualche ulteriore momento di crisi; crisi di sistema che già conosciamo e che continueremmo ad affrontare in logorroiche trasmissioni televisive, qualche pagina di giornale, 2-3 settimane di polverone e poi avanti come sempre e con le stesse persone.
La nostra Costituzione è ormai una vecchietta di 60 anni fascinosa e piena di sapienza; necessita di essere accudita perché non più in grado di garantire da sola uno Stato Democratico contemporaneo.
La stessa però è l’unica carta a garanzia del nostro stare insieme; non votare è in questo senso un rifiuto della stessa Carta Costituzionale; il rifiuto di stare insieme con regole condivise.
In uno Stato Democratico il voto è un dovere per i cittadini; non sono accettabili ragionamenti eversivi che di serio non hanno nulla e testimoniano solo uno stato confusionale personale.
Chi in questo blog auspica per l’Italia destini da paese latinoamericano, sfascio totale, anno zero, è non solo confuso ma in preda al delirio.
Chi si attacca a tale Grillo, non capisce che questa che stiamo vivendo non è la favola di Pinocchio; smettiamola di piagnucolare, e diamoci da fare ognuno per quello che può. Iniziando dall’andare a votare, sforzandoci di capire per chi e perché. Facile, troppo facile, chiamarsi fuori.

IO VOTO.
E spero di poterlo fare prima possibile.